Hillary Clinton ha espresso delle parole in difesa di Meghan Markle, vittima secondo lei di una campagna d’odio “deprecabile”.
Da quando Meghan Markle e il principe Harry hanno annunciato di essersi fidanzati, la duchessa del Sussex è stata vittima di una tale campagna d’odio che ha spinto persino suo marito a denunciare alcuni dei più famosi tabloid britannici. In occasione dell’uscita del suo libro (The Book of Gutsy Women) anche Hillary Clinton ha voluto esprimere delle parole in difesa della duchessa, e al Sunday Times ha dichiarato:
“Il modo in cui è stata trattata è inspiegabile. Se la spiegazione è che è birazziale, allora vergogna per tutti. Ha avuto orgogliosamente una carriera prima, e ha una voce che per fortuna continua a usare”, ha dichiarato la politica.
Hillary Clinton e Meghan Markle: la solidarietà della senatrice
La moglie di Bill Clinton e sua figlia Chelsea si sono schierate dalla parte dell’attrice statunitense e attuale duchessa del Sussex Meghan Markle, sempre più spesso vittima degli attacchi della stampa.
“Chiunque sia abbastanza temerario da rompere gli schemi è spesso, oggetto di critiche e di odio, cosa che io davvero non capisco“, ha detto Chelsea Clinton in occasione della presentazione del libro scritto da lei e sua madre al Sunday Times. Nelle scorse settimane in molti hanno espresso le loro parole di solidarietà nei confronti della duchessa, compreso l’amico della famiglia reale Elton John, che ha paragonato l’attacco mediatico nei suoi confronti all’asfissiante presenza dei media con la compianta Lady Diana.
La lettera di Harry contro i media inglesi
Anche il marito della duchessa, il Principe Harry, ovviamente ha espresso le sue parole in merito alla questione, e oltre ad aver intentato un’azione legale contro alcuni dei principali media britannici ha dichiarato in un comunicato stampa: “Sono stati capaci di creare bugie su bugie semplicemente perché non è stata visibile durante il congedo maternità. (…) Sono stato testimone silenzioso della sua sofferenza privata per troppo tempo. Non fare nulla sarebbe contrario a tutto ciò in cui crediamo.”